Essien al Milan. E' ufficiale.

Contratto fino al 2015. Allo scalo di Malpensa le prime parole del neorossonero: "Non vedo l'ora di essere a disposizione di Seedorf". Galliani: "Penso possa fare molto bene" Al Milan è stata la giornata di Michael Essien. Il centrocampista arriva in rossonero a titolo definitivo. Nel tardo pomeriggio l'arrivo in italia, allo scalo lombardo di Malpensa.

Dopo la cena da Giannino, l'a.d. del Milan Adriano Galliani appare davanti ai cronisti visibilmente soddisfatto per l'operazione Essien: "Penso che possa fare molto bene. E' un giocatore che si adatta bene al modulo del 4-2-3-1. Peraltro ci torna molto utile per la Champions League visto che proprio oggi è stato rigettato il ricorso contro le due giornate date a Montolivo quindi servirà contro l'Atletico. Avevamo proprio bisogno di un mediano. Domani farà le visite mediche, mi piacerebbe che seguisse le orme di un grande campione come Desailly". Chiusura sul mercato futuro. Prima reagisce perentorio: "No, no. Punto e basta". Niente più acquisti? I giornalisti ci riprovano e Galliani si scioglie. "Magari..."

Guarin - Vucinic salta. No di Thohir allo scambio.

Erick Thohir blocca lo scambio Guarin-Vucinic e compie il suo primo vero atto da presidente dell’Inter. Il magnate indonesiano - irritato e infastidito - interviene in prima persona per “stoppare” la trattativa con la Juventus, perché non ne vede la convenienza.

«Questa mattina - dice - ho ascoltato tutti i miei collaboratori, mi sono confrontato con Massimo Moratti e suo figlio Angelomario: ho deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus. Ho ritenuto che non ci fossero più le condizioni per arrivare ad un accordo sul quale c’erano opinioni diverse, e i cui vantaggi economici e tecnici per il club non apparivano così evidenti». Nello stesso comunicato Thohir annuncia di aver «già incaricato i responsabili dell’Area Tecnica di valutare altre opportunità di mercato, per rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici che il Financial Fair Play ci impone».

Massimo Moratti non è stato del tutto in disparte ma avrebbe consigliato e aiutato il presidente a trarsi d’impaccio da una situazione che rischiava di complicarsi. Quarantottore caotiche tra la farsa e lo psicodramma con la dirigenza che finisce sotto accusa. L’epilogo è surreale con Vucinic che rientra a Torino dopo aver fatto le visite mediche e Guarin che minaccia di disertare gli allenamenti. La Juventus definisce «sconcertante» quanto avvenuto in sede di trattative e annuncia che spiegherà domani la propria posizione. Dopo il pomeriggio di ieri fitto di incontri e colloqui, i dirigenti bianconeri incontrano stamane i rappresentanti di Guarin e Vucinic, quindi lasciano Milano in direzione Roma per assistere alla sfida di Coppa Italia contro i giallorossi. Man mano che le ore passano, l’Inter cambia drasticamente atteggiamento: Thohir è contrario. Trapelano voci di un fallimento dello scambio fino al no ufficiale con il comunicato che annuncia la decisione di «non procedere nella trattativa con la Juventus».

La nota non ferma la Curva Nord che aveva già indetto una manifestazione di protesta sotto la sede del club. In duecentocinquanta si ritrovano in corso Vittoria Emanuele. L’atmosfera è da stadio. Uno dei leader della Curva viene ricevuto da Fassone e Ausilio mentre i tifosi bersagliano di cori insultanti il direttore generale e Marco Branca. «Fuori le mele marce dalla società», è il messaggio recapitato dalla Nord attraverso un enorme striscione. «Non penso assolutamente alle dimissioni, per me questa è una sfida professionale importantissima», dichiara lo stesso Fassone all’uscita dalla sede, ma l’affare Vucinic-Guarin rischia di lasciare più di uno strascico nel futuro societario dei nerazzurri. Le posizioni di Branca, Ausilio e Fassone appaiono più fragili: il caso deve essere ancora chiarito e spiegato. Forse, quando Thohir arriverà a Milano venerdì prossimo, si capirà meglio cosa sia realmente accaduto in una vicenda da dimenticare.

Del Piero: ritorno alla Juve? Perchè no...

"La mia storia d'amore con la Juventus non potrà mai finire - aggiunge - il mio passato bianconero era, è e resterà incancellabile, anche se il primo giorno che ho lasciato la Juve mi sono sentito strano, anzi, 'stranito'. Un mio eventuale ritorno? Assolutamente non è precluso - ha commentato - proprio per quell'amore di cui parlavo. Nella mia vita non ho mai chiuso le porte a nulla e a nessuno, figuriamoci se le chiudo ad un eventuale ritorno alla Juve".

Sono queste le parole che stanno facendo sussultare i tifosi bianconeri. Si avvicina il clamoroso ritorno di Pinturicchio?

Jorginho al Napoli ci siamo

Manca solo l'ufficilità per il passaggio del centrocampista Jorginho dall'Hellas Verona al Napoli. L'accordo è intorno ai 5 milioni di euro.

Metà Jorginho è del Napoli. La cessione è stata definita oggi pomeriggio a Milano. All'Hellas andranno quasi cinque milioni di euro, a Jorginho quattro anni e mezzo di contratto ed un ingaggio a scalare partendo da seicentomila euro. Gli ultimi dettagli verranno definiti domani, quando è atteso anche l'annuncio ufficiale. Da stabilire se Jorginho seguirà la squadra domenica a Milano per la gara di San Siro col Milan o si aggregherà subito al Napoli.

Clamoroso a Catania, torna Maran

E' arrivata nella notte la notizia dell'esonero di De Canio dalla panchina del Catania dopo la sconfitta in Coppa Italia. Al suo posto è tornato Rolando Maran.

Pare che molti giocatori siano felici del ritorno del tecnico che aveva creato il Catania dei record.

Manfredini al Sassuolo è ufficiale

Sassuolo scatenato in questa sessione di Calciomercato. Arriva un altro rinforzo in difesa dopo Ariaudo, si tratta di Thomas Manfredini.

Il Sassuolo ha ufficializzato l'acquisto dal Genoa, a titolo definitivo, del difensore centrale Thomas Manfredini, classe 1980, 15 presenze quest'anno. Prenderà la maglia numero 21, verrà presentato venerdì

Clamoroso colpo di mercato: Boateng allo Schalke! Raggiunge il fratello in Germania.

Tornerà lo scontro tra i fratelli Boateng in Bundesliga quest'anno. Dopo che si erano già incontrati come avversari ai Mondiali nelle file uno del Ghana e uno della Germania. Kevin Prince Boateng lascia il Milan dopo un matrimonio iniziato benissimo e finito con una doppietta decisiva al PSV nel ritorno dei Preliminari di Champions.

Lascia il Milan nelle ultime ore di mercato per permettere ai rossoneri di fare un tentativo disperato per Honda. Ancora qualche speranza anche per rivedere l'indimenticato Kaka, sempre più in rottura col Real.